La Commissione Europea sta cercando di capire l'utilità delle monete di piccolo taglio. Tre sono le vie da seguire: continuarle a produrre con costi minori, ritirarle o la dissolvenza graduale.

Nel 2002 ne sono state coniate più di 45 miliardi ,ma ben presto ci si è interrogati sull'utilità di queste monetine. Molto spesso ci si pone questa domanda:"che me ne devo fare di tutti questi spiccioli?" snobbando il valore reale di queste monetine. Le vediamo buttate per terra, abbandonate nei posaceneri e le teniamo solo quando le troviamo da qualche parte perché "portano fortuna".

Dobbiamo però partire da un presupposto: allo stato la moneta di 1 centesimo costa 2 centesimi. La Commissione Europea pensa:"Ma se non si usano perchè continuare a produrle?" Un'altra via è quella di produrle ma con costi di gestione e di produzione nettamente minori, e questa a mio avviso è la soluzione più giusta perchè, cara Commissione Europea, la maggior parte dei prezzi che vediamo nei negozi finisce con quel numerino magico: il 9. Questo numerino sarebbe la causa di una possibile inflazione in quanto se non si produrranno più le monete di piccolo taglio, come faranno i commercianti a darci il resto?

Di conseguenza si dovrà arrotondare e non lo si farà certo per difetto, ma per eccesso.

Causa una grave inflazione e di conseguenza un calo delle vendite di prodotti perchè, nella nostra mentalità, il 9,99 non è uguale al 10. Se un determinato prodotto un giorno costa 10 e il giorno dopo costa 9,99 noi pensiamo:"oh, ieri costava 10 oggi 9,99 ne approfitto e ne compro un bel pò". Ma se si arrotondasse per eccesso non ci sarebbe più questo fattore che influenza le menti di tutti noi comuni mortali.

Di conseguenza calerebbe sostanzialmente la vendita di tutti i prodotti e quindi si ricadrebbe in un'ulteriore crisi. E in un periodo come questo non possiamo permettercelo. 

Perciò se da un lato lo Stato risparmierebbe perché non produrrebbe più queste monetine, dall'altro perderebbe una quantità ingente di denaro per via della grave inflazione.

Quindi io ci penserei più volte di ritirarle. Tuttavia si deve far qualcosa per limitare al minimo questo spreco e la via più giusta è quella di continuarle a produrre ma con materiali meno costosi.

Ad oggi l'unico valore che queste monetine hanno è quello del collezionismo. Sono state coniate un centinaio circa di monete messe in circolazione con l'immagine sbagliata (la Mole Antonelliana al posto di Castel del monte) e il loro valore si aggirerebbe tra i 2.500 e i 5.000 euro. Quindi non buttate le vostre monetine, ma controllatele perchè 1 centesimo potrebbe valere 5.000 euro!