Pensioni Quota 96 della Scuola e lavoratori precoci: vediamo le ultime notizie e la situazione attuale per queste due categorie: per quanto riguarda le pensioni scuola dei Quota 96 ancora nessuna comunicazione dal MIUR sul numero di soggetti interessati, adesso gli occhi sono puntati sul 4 dicembre 2013, dato che difficilmente i dati potrebbero essere diffusi prima. Per le pensioni di lavoratori precoci e usuranti, invece, cala il silenzio.

Per le pensioni dei Quota 96 della scuola l'attesa si protrae per i fondamentali risultati della ricognizione del MIUR che indicherà una volta per tutte l'ampiezza della platea di soggetti e di conseguenza anche le risorse necessarie per garantire loro la pensione negata da un errore della riforma Fornero.

Siamo ancora fermi alla stima di 9 mila persone lanciata tempo fa dall'INPS, ma la sensazione è che presto, forse lunedì, con i risultati dell'indagine del MIUR tale platea possa rivelarsi decisamente inferiore.

Per le pensioni di lavoratori precoci e lavori usuranti, invece, si continua a registrare una diffusa dimenticanza nel mondo politico. Pittella del PD ha di recente ribadito la necessità, secondo lui, di un cambiamento radicale rispetto alla riforma Fornero, si parla di esodati e altro, ma per le pensioni di lavoratori precoci e usuranti non vi sono prese di posizione specifiche.

Le vaghe promesse degli esponenti politici di qualche mese fa sembrano essersi infrante contro il problema del reperimento delle risorse finanziarie necessarie a riconoscere lo status peculiare di lavoratori precoci e usuranti, anche se è doveroso sottolineare che gli sforzi per trovare una soluzione in tal senso sono stati blandi e poco convinti. Per il momento un ritorno sulla questione da parte del Governo Letta o di singoli esponenti non sembra purtroppo all'orizzionte.