Venerdì scorso 18 ottobre del 2013 c'è stato lo Sciopero Generale nazionale del Sindacalismo di base, rappresentato da Cobas, da CUB e da USB. Ma ben presto potrebbe esserci anche lo sciopero generale nazionale unitario proclamato dalla Cgil, dalla Cisl e dalla Uil.



La Legge di Stabilità da parte del Premier Enrico Letta è stata descritta e commentata con grande orgoglio visto che non ci sono le stangate fiscali del passato, così come non sono stati inseriti quei massicci tagli alla sanità che tutti temevano dopo le pressanti indiscrezioni di stampa rivelatesi poi infondate.





Pur tuttavia i Sindacati hanno mal digerito il provvedimento del Governo Letta in quanto non è abbastanza coraggioso. Non c'è infatti quella terapia d'urto in grado di rilanciare l'occupazione ed i consumi, così come dal lato della riduzione delle tasse ai lavoratori ed ai pensionati i provvedimenti presi sono insufficienti secondo le Organizzazioni sindacali.

Come al solito Cgil - Cisl - Uil procederanno per gradi. In data odierna lunedì 21 ottobre del 2013 i leader delle tre sigle, Camusso, Bonanni e Angeletti, si sono riuniti ed hanno deciso di proclamare uno sciopero di quattro ore, entro la metà del prossimo mese di novembre, attraverso delle manifestazioni territoriali.

La richiesta dei Sindacati è quella di apportare modifiche alla legge di stabilità in Parlamento. Altrimenti è probabile che, se insoddisfatti, Cgil - Cisl - Uil passeranno poi alla proclamazione dello sciopero generale nazionale unitario.