A carico di molti Paesi europei, Italia compresa, è in atto un commissariamento da parte della Comunità Europea, insieme alla Banca centrale europea (Bce) ed al Fondo Monetario Internazionale (FMI), che tra l'altro non è neanche tanto camuffato.



Questo è quanto, tra l'altro, riporta un editoriale pubblicato sul sito dell'USB - Unione Sindacale di Base, nel motivare e nel ribadire tutte le ragioni dello Sciopero Generale nazionale in programma il 18 ottobre del 2013. In particolare, il Sindacalismo di base è contro un'Europa che va avanti adottando politiche di austerità senza sostenere l'occupazione e pensando solo a questioni economiche e finanziarie.





Secondo l'USB - Unione Sindacale di Base, l'Italia adottando queste politiche, anche forzosamente, da Paese produttore è diventato un Paese da depredare che per sopravvivere è costretto ad indebitarsi penalizzando i cittadini al fine di poter pagare su questi debiti gli interessi. Basti pensare, solo per citare il caso più recente, al piano di cessione della Telecom Italia agli spagnoli.

Ed a fronte di un sistema economico e finanziario che gode di buona salute, e che continua ad essere sostenuto, milioni di cittadini in Europa stanno sperimentando un livello di povertà che ricorda quello del dopoguerra. Ed è tra l'altro proprio contro i profitti della finanza a discapito del benessere e dei diritti dei cittadini italiani che il prossimo 18 ottobre del 2013 ci sarà da parte del Sindacalismo di base lo sciopero generale nazionale.