Sono novità non troppo rilevanti e che deludono tutti coloro che erano in attesa di risposte concrete sul futuro della propria pensione. La Legge di Stabilità approvata dal Consiglio dei ministri martedì scorso è intervenuta in maniera molto lieve sul tema del trattamento pensionistico. Due le questioni principali affrontate: da una parte un piccolo supporto per quelle ritenute basse, dall'altra la richiesta di un sostegno di solidarietà alle Pensioni più elevate.

Come anticipato nelle scorse settimane dal ministro del Lavoro Giovannini, per gli assegni sopra i 3.000 euro (per le pensioni sei volte superiori il trattamento minimo, per la precisione) non ci sarà l'indicizzazione in base al costo della vita.

Un nuovo blocco che ha lasciato interdetti tutti i pensionati che da anni non ricevono un riadattamento del proprio assegno. 

Ci sarà invece indicizzazione secondo questo schema:

  • del 100% per le pensioni fino a tre volte il minimo
  • del 90% per la fascia tra 3 e 4 volte il minimo
  • del 75% per quella tra 4 e 5 volte il minimo 
  • del 50% per quelle tra 5 e 6 volte il minimo

Per quanto riguarda le pensioni d'oro, verrà richiesto un contributo di solidarietà (nonostante la bocciatura arrivata dalla Corte Costituzionale) per tutte le pensioni che eccedono i 100mila euro all'anno. L'ammontare verrà prelevato con queste modalità:

  • 5% per gli assegni compresi tra 100mila e 150mila euro
  • 10% per gli assegni tra 150mila e 200 mila
  • 15% oltre i 200 mila

Da sottolineare che questa percentuale è riferita alla parte eccedente i 100mila euro percepiti annualmente.

Le risorse raccolte saranno con ogni probabilità destinati agli esodati: la Legge di Stabilità 2013 prevede una quota di 6.000 persone e, grazie all'emendamento presentato dal Governo, altre 2.500 persone potranno andare in pensione con la normativa precedente alla riforma Fornero. Ad usufruirne i lavoratori che nel 2011 hanno goduto del congedo per gravi problemi fisici legati a familiari: la validità è considera anche per pensionati diversi dai genitori.