Riforma Pensioni per i lavoratoriprecoci e i lavori usuranti, a che punto siamo? Il Governo Letta si è presocarico di questo grosso tema che tocca milioni di cittadini italiani?

Lo sdegno nei confronti della Riforma Fornero deilavoratori precoci e di coloro che nella vita hanno dovuto fare lavori usuranti è ormai noto, poche o nulle sono state le tutelegarantite fino ad oggi a queste categorie particolari che confidavano dunque in una risoluzione al loro "drammapensionistico" almeno nella Legge diStabilità.

Le notizie rincuoranti sugli interventi di Riforma Pensioniinsiti nella Legge di Stabilità 2013-2014 tardano ad arrivare anzi pare che almomento questi lavoratori siano stati messi in disparte, infatti la legge nonha riconosciuto, nonostante le promesse fatte da diversi esponenti politiciprima della sua approvazione in Parlamento, nessuna condizione particolare perqueste delicate categorie di lavoratori.

In parte era purtroppo prevedibile perché il ministroGiovannini ha sempre ribadito l'assenza di fondi per poter garantire unamodifica sostanziale all'attuale Riforma Fornero che al momento porta moltisoldi nelle casse dello Stato e che non può dunque essere sostituita in toto.

Ma sul tema delle pensioniper i lavoratori precoci e per i lavori usuranti si era a lungo disquisito,ricordiamo anche le dichiarazioni di Damiano prima che fosse nota la bozzadella Legge di Stabilità chemenzionava la necessità di prendersi cura di questi lavoratori in uno statoparticolare.

Invece al momento nulla di fatto per i lavoratori precoci e per i lavori usuranti e per le loro pensioni,difficile anche che nei prossimi mesi il tema possa essere ripreso in considerazione,le casse dello Stato sono sempre più vuote e i nodi pensionistici da sciogliereancora molti, purtroppo i lavoratori precoci e coloro che nella vita hanno svoltomansioni usuranti non sono gli unici ad essere rimasti con l'amaro in boccadopo la Riforma pensioni della Legge di stabilità.