Riforma Pensioni Governo Letta, esodati ed età donne: parlano Cesare Damiano, promotore della famosa e inattuata proposta di riforma pensioni ispirata alla flessibilità, e Gianni Cuperlo, candidato alle primarie PD.

Sulla riforma pensioni del Governo Letta e sul tema esodati in particolare si è soffermato di recente Gianni Cuperlo che caldeggia delle modifiche alla Legge di stabilità ora in corso di discussione in Parlamento, "dei cambiamenti a cominciare da capitoli fondamentali come pensioni, esodati, cuneo fiscale...". Cuperlo sul tema della riforma pensioni del Governo Letta spinge con notevole insistenza sulla soluzione al problema esodati, definendo la questione un "errore imperdonabile del cosiddetto governo tecnico" e aggiungendo che il PD si è impegnato per trovare una soluzione e che lo farà ancora nella discussione della legge di stabilità.

Avranno davvero seguito le dichiarazioni di Cuperlo del PD? È giusto sottolineare che l'esponente non è nuovo a uscite sul tema: aveva infatti parlato della necessità di chiudere una volta per tutte "la vergogna degli esodati" pochi giorni fa in Tv, da Fazio, puntualizzando che è tempo di smetterla, sul tema pensioni, di chiedere sacrifici sempre alle stesse categorie.

Come anticipato sul grande nodo della riforma pensioni del Governo Letta anche Cesare Damiano è di recente tornato a intervenire, anzitutto per un monito al Governo: a seguito della procedura di infrazione europea non si deve pensare, come soluzione, a un innalzamento dell'età pensionabile delle donne per equipararla a quella degli uomini, tale manovra sarebbe difatti "uno scippo intollerabile".

Anche Damiano sul tema pensioni parla di esodati, con delle riflessioni acute: il ministro Giovannini pensa a misure di sostegno per i poveri, ma la questione esodati genera nuovi poveri, è quindi fondamentale risolverla una volta per tutte. In tal modo si ridurrebbe, al contempo, la platea di soggetti che necessitano degli stessi interventi di sostegno economico.