Riforma Pensioni, esodati, lavoratori precoci e altri: dopo la crisi del Governo Letta causata dal richiamo dei Ministri PDL da parte di Silvio Berlusconi, non tardano a giungere le prime pessime notizie sul fronte riforma pensioni, o meglio sul fronte degli interventi sulle pensioni per lavoratori precoci e usuranti, per Quota 96 ed esodati.

Purtroppo gli interventi che ci si augurava di vedere sul fronte riforma pensioni per esodati, lavoratori precoci, Quota 96 della scuola e altro ancora, si fanno sempre più difficili. Il governo ha rinviato di continuo tali operazioni, e con la crisi adesso in atto il clima che si respira è tutt'altro che favorevole.

Anzitutto slitta l'emendamento su esodati, Imu e Cig, che potrebbe tornare all'ordine del giorno giovedì in caso di fiducia attribuita al Governo Letta.

Per la riforma pensioni, per gli esodati, le pensioni di lavoratori precoci e usuranti e della Scuola si sperava in misure nella prossima legge di stabilità, che non si è nemmeno sicuri che si potrà varare. Tuttavia, almeno al momento, sembra probabile che ci si arrivi, ma intanto c'è già chi agita lo spauracchio del commissariamento dell'Italia, e oltre a questo c'è generale concordia nel vedere la legge di stabilità come fondamentale per la stabilizzazione economica del paese: gli esborsi sulle pensioni, a questo punto, appaiono meno probabili che mai.

Come scrive Mobili su IlSole24Ore è lecito aspettarsi un passo indietro su varie misure per lo sviluppo. Dovrebbero restare i tagli al cuneo fiscale, e forse qualche piccolo intervento per gli esodati, ma stanziamenti di risorse sul fronte pensioni per lavoratori precoci e usuranti, per i Quota 96 della scuola e altri, almeno a oggi, purtroppo non sembrano particolarmente probabili.