Si presenta come una questione delicata quella dellePensioni in Italia, contrassegnata da numerose promesse da parte del Governo esoprattutto dalle speranze dei cittadini italiani.

Esistono enormi differenze fra i sistemi previdenziali deivari paesi dell'Ocse, nonostante siano ancora sotto l'effetto della pesantecrisi abbattutasi dal 2007 in poi. In Italia, per esempio, vi sono state tanteriforme dai lontani anni '60 ad oggi che hanno portato al cambiamento radicaledel sistema pensionistico. Negli anni '60, infatti, la pensione di anzianitàvenne corrisposta per la prima volta anche ai lavoratori privati, disponendo unaumento pari al 30% per le pensioni di vecchiaia e di invalidità.

Inoltre vennestabilito l'adozione del metodo di calcolo retributivo.

Cosa assai diversa negli anni '70/'80, quando si ebbero leprime modifiche a causa dell'aumento demografico e della crisi economica. Nel corsodel decennio, infatti, il sistema pensionistico fu caratterizzato da unincremento del debito pubblico, penalizzando numerosi lavoratori. Fino adarrivare alle riforme più recenti. Tra queste, figura anche quella attuata daGiuliano Amato nel 1992, con lo scopo di eliminare le discriminazioni tra le diversecategorie di lavoratori. Da non dimenticare anche i forti contrasti politicicausati dall'approvazione della Riforma Dini, con la quale si passò ad unsistema di calcolo più equo, facendo sì che il rischio sia economico chedemografico siano trasferiti al consumatore.

Il sistema pensionistico attuale, invece, sta causando nonpochi problemi ai cittadini italiani dopo la Riforma Fornero, approvata nel2011, che ha provveduto all'allungamento dell'età pensionabile.

In Germania, invece, si opta per un sistema conservativoe professionale, ovvero volto ad erogare le prestazioni previdenziali in basealle professioni svolte.

Nonostante possa risentire di un effettivo calo dinatalità, la Germaniaoffre un maggiore produttività che la rende più forte rispetto all'Italia e iprocessi riformativi sono caratterizzati dal bipartismo.

Cosa assai diversa in Svezia che prevede un modello diWelfare socialdemocratico. Nei paesi svedesi, infatti, la forma di previdenzacomplementare è in grado di coprire quasi tutti i lavoratori attivi.

Tutto ciò ècaratterizzato dalla verifica attenta da parte del Ministero della sicurezzasociale e del lavoro, del buon funzionamento dell'impiego delle risorseprovenienti dal bilancio dello Stato svedese. Infine, nel Regno Unito, continuaa persistere il modello liberale, volto a fornire le prestazioni di base aipoveri, ma nel contempo l'individuo ha l'autonomia di scelta e vieneaccompagnato nell'adozione di un piano previdenziale. Il sistema pensionisticobritannico, quindi, è volto a garantire il sostentamento e la prevenzione dellapovertà.