Pensioni Quota 96 della Scuola, quali prospettive di cambiamento per i tanti docenti italiani bloccati dall'errore nella riforma pensioni Fornero? Oggi giornata importante: Giovannini, almeno stando a quanto dichiarato pochi giorni fa, dovrebbe annunciare le intenzioni del governo nel settore pensioni. La sensazione è che i tempi non siano ancora maturi per il tanto atteso intervento sui Quota 96, ma resta ancora qualche speranza.

Tuttavia questi giorni sono importanti anche, sul fronte delle pensioni scuola dei Quota 96, per il censimento avviato dal Miur con il quale finalmente si dovrebbe venire a conoscenza del numero esatto dei docenti in tali condizioni, in modo da poter poi elaborare stime pertinenti sulle risorse necessarie per l'intervento a loro favore.

Il questionario per i Quota 96 non è particolarmente complesso: occorre inserire tutte le proprie generalità e le proprie qualifiche, quindi dichiarare se si sono maturati i requisiti entro il 31 agosto 2012 o il 31 dicembre 2012, indicando inoltre gli anni e i mesi di età e gli anni e i mesi di servizio (ovvero l'anzianità contributiva).

Il questionario per le pensioni scuola dei Quota 96 va consegnato entro il 15 ottobre 2013. Il modello va consegnato alla scuola di servizio o nel caso il docente sia in posizione di comandato o collocato fuori ruolo, va consegnato presso l'Ambito Territoriale oppure all'ultima scuola di servizio.

Ricordiamo che oltre alla speranza di vedere qualche intervento nella legge di stabilità (speranza fievole, tuttavia), per le pensioni dei Quota 96 della Scuola si avvicina anche il pronunciamento della Corte Costituzionale su un caso singolo che potrebbe avere non poco peso nel dirimere la questione.

Inoltre, ci si augura, una volta raccolti i dati potrebbe essere confermato che il numero dei Quota 96 è inferiore ai 9000 soggetti stimati dall'INPS (come molti sostengono) e che le risorse necessarie per la soluzione del problema siano, parimenti, inferiori al previsto.