Pensioni, la Legge di stabilità del Governo Letta perde pezzi: come riporta prontamente il Corriere della Sera, si può dire addio ai prelievi sulle pensioni più ricche. Della famosa formula contenuta nella Legge di Stabilità, che sanciva prelievi del 5 per cento sulla somma eccedente i 100 mila euro, del 10 per cento sulle somme eccedenti i 150 mila euro e il 15 per cento sulle somme eccedenti i 200 mila euro, dopo il pressing del PDL non resta niente. O quasi. È stato infatti prorogato il prelievo del 3 per cento per le pensioni che sorpassano i 300 mila euro lordi annuali.

Ed ecco che il proprio sulle pensioni la Legge di stabilità del Governo Letta comincia a conoscere le prime modifiche. Secondo quanto riportato dal Corriere il Consiglio dei Ministri ha portato avanti la discussione fin oltre mezzanotte, ma nonostante il dibattito la volontà del PDL di Alfano e Quagliaeriello ha avuto il sopravvento.

Ricordiamo che restano attese le disposizioni del Governo Letta sugli esodati, mentre resta sul tavolo il blocco delle rivalutazioni delle pensioni superiori ai 3 mila euro per il 2014 (mentre per le altre, a seconda degli assegni, dovrebbe arrivare l'adeguamento al costo della vita). La Legge di stabilità del Governo Letta sulle pensioni proponeva già poco, a detta dei più, ma ora gli interventi risultano ulteriormente ridotti. E naturalmente ancora vi saranno molte discussioni in Parlamento su questi e altri temi. Vedremo, col tempo, cosa resterà di questa attesa Legge di Stabilità 2013-2014.