Dal prossimo anno l'indicatore della situazione economica equivalente, conosciuto con l'acronimo Isee, sarà modificato per impedire di accedere ai vantaggi economici elargiti a chi non se li merita, in una parola ai furbi di turno. Questo strumento nato nel 1998 per monitorare la situazione economica familiare reale ed aiutare quei nuclei familiari in difficoltà finanziaria, ora subisce un restyling, rivolgendo una maggiore attenzione agli immobili e risparmi e intensificando i controlli sui requisiti di accesso. A tal proposito i Comuni, a partire da febbraio, data d'inizio del nuovo strumento, dovranno modificare le soglie utili per l'accesso.

Questo nuovo Isee, pronto al varo, di cui si attende solo il via libera da parte del Ministero dell'Economia e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, si baserà su nuovi parametri. Ecco alcune novità.

  • Conteranno maggiormente gli immobili, in base alle rivalutazioni ottenute con Imu e risparmi (conti correnti, azioni, investimenti)
  • Agevolazioni maggiori per nuclei familiari numerosi e con disabili
  • Isee corrente, nato per coprire un lasso di tempo ravvicinato a prestazione richiesta in base ad una necessità del momento ed accaduta improvvisamente, come la perdita del lavoro
  • Nella nuova domanda bisognerà dichiarare anche la proprietà di automobili, moto di grossa cilindrata ed eventuali imbarcazioni
  • Maggiore severità nelle verifiche circa la veridicità delle dichiarazioni fornite dagli interessati. Alcune informazioni saranno prese direttamente dall'Inps ed Agenzia dell'Entrate e non autocertificate come ora, inoltre i dati saranno incrociati per controllare eventuali dati errati
  • Assegno unico. Tutte le prestazioni elargite a sostegno della famiglia bisognosa con i figli saranno unificate (detrazioni Irpef per familiare a carico ed assegno). L'assegno si baserà sul numero dei componenti del nucleo familiare secondo i nuovi parametri stabiliti dall'Isee
  • Saranno segnati gli affitti tassati con cedolare secca
  • Detrazioni Irpef: su reddito da lavoratori dipendenti fino un massimo di 3.000 euro, per quello da pensione fino un massimo di 1.000 euro

L'Isee continuerà a fornire i servizi sociali di base, come asili pubblici, sconti su bollette, libri scolastici gratis o con contributo, reddito di cittadinanza, servizi socio sanitari domiciliari e, vista la loro diffusione sul nostro territorio, detrazioni per le badanti fino a 19.500 euro.

Come spesso accade, però, con l'introduzione di un nuovo strumento ci saranno categorie che ne trarranno maggiori benefici di altre, tra quelli il singolo genitore con figli a carico e le coppie con figli minorenni. Mentre chi ci perderà saranno chi è senza figli, i coniugi con figli adulti o coppie di pensionati, senza dimenticare le famiglie con un solo reddito.

Al di là di queste indicazioni tecniche, tute da verificare sul campo, non ci resta che attendere che il nuovo Isee faccia il suo debutto e che mantenga fede al suo proposito di aiutare chi è bisognoso e finalmente debellare la triste piaga dei falsi poveri.