Dal 31 ottobre 2013 tutti i nostri movimenti in banca saranno messi sotto la lente d'ingrandimento del Fisco. Dopo averne tanto parlato, è arrivato lo "spione" che riferirà tutti i nostri movimenti bancari allo Stato: l'anagrafe tributaria.

Che cos'è l'anagrafe tributaria? E' uno strumento fiscale deciso nel Decreto Salva Italia varato dal Governo Monti, che obbliga le banche a monitorare tutti i movimenti in banca degli italiani. Dal saldo di inizio e fine anno, alle spese sostenute con le carte di credito; dai depositi in titoli alle azioni; dal totale dei bonifici in entrata e in uscita alle ricariche per i cellulari; insomma, tutto, da questo momento in poi, sarà sotto l'occhio vigile del Fisco. In pratica tutti i dati ricavati dai nostri estratti conto, saranno raccolti dalle banche e inviati entro il 31 ottobre 2013 all'anagrafe tributaria. Si parte analizzando l'anno 2011, in seguito saranno passate al setaccio le altre annualità.

Movimenti in banca e anagrafe tributaria

L'anagrafe tributaria, pensata come strumento di lotta all'evasione fiscale, in Italia esiste dal 2006, ma, finora, si è limitata a registrare solo i nomi degli intestatari dei conti correnti bancari. Da oggi la musica cambia, perché per Monti e per la "troika" europea che lo caldeggiò con insistenza impositiva, questo strumento dovrebbe risolvere definitivamente il problema dell'evasione fiscale.

Come si trasmettono i dati bancari

Per la trasmissione dei dati dei movimenti in banca, sarà utilizzata una rete dedicata che è criptata e ha pochi punti di accesso. La rete è ritenuta molto sicura, tanto che si garantisce la sua immunità da frodi o attacchi hacker. Si stima che i dati sui conti degli italiani siano circa seicento milioni.

Toccherà all'Agenzia delle Entrate stilare gli "elenchi di rischio", una sorta di database dal quale, di volta in volta, si attingeranno le notizie per decidere chi saranno i controllati di turno. I dati dovranno essere conservati almeno per sei anni. Entro la fine di marzo 2014, gli istituti di credito dovranno trasmettere i dati dei movimenti in banca che si riferiscono all'anno 2012.  Entro il 20 aprile quelli che si riferiscono al 2013. Da quel momento in poi, il 20 aprile sarà la data in cui ogni anno le banche dovranno trasmettere gli elenchi dei movimenti in banca relativi l'anno precedente.