Come ogni legge finanziaria, anche per la Legge di Stabilità 2013-2015 i dipendenti pubblici sono le vittime sacrificali. Ad affermarlo, a meno di 48 ore dallo Sciopero Generale nazionale del 18 ottobre del 2013, è l'Unione Sindacale di Base.

Secondo l'USB, peraltro, dal provvedimento approvato dal Governo Letta arriva la conferma del fatto che il teatrino sull'abolizione dell'Imu ha rappresentato in tutto e per tutto uno spot elettorale considerando l'arrivo per il 2014 della cosiddetta Trise.

Risibili secondo l'Unione Sindacale di Base, in un editoriale pubblicato sul proprio sito Internet, sono gli sgravi Irpef introdotti che peraltro non riguarderanno i pensionati, e che sono nulla se confrontati con il taglio delle detrazioni fiscali su spese sanitarie, istruzione, mutui sulla prima casa ed anche sulle polizze sulla vita.

L'USB è fortemente critica anche sulla misura legata alla riduzione del cuneo fiscale i cui benefici in larga parte finiranno nelle casse delle imprese e non nella busta paga dei lavoratori. Insomma, niente di nuovo sotto il sole purtroppo secondo il Sindacalismo di base che già da tempo per venerdì prossimo, contro le politiche di austerità, ha programmato lo sciopero generale nazionale.

Ricordiamo che per venerdì prossimo a Roma è previsto un corteo che da Piazza della Repubblica, dalle ore 10, si sposterà verso Piazza San Giovanni. Ed il giorno dopo lo sciopero generale nazionale sempre nel Comune di Roma, nel pomeriggio, ci sarà il corteo dei movimenti per l'abitare.