La Regione Lombardia ha previsto per la bonifica amianto ERP incentivi a fondo perduto per un milione di euro. Il prestito finalizzato andrà a coprire il 100% delle spese previste per la bonifica dell'Edilizia Residenziale Pubblica.

L'obiettivo del decreto 782/2013, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, è invitare i Comuni lombardi a provvedere alla bonifica dei manufatti contenenti amianto. La proposta è resa appetibile dalla possibilità che tutta l'operazione di rimozione dell'amianto killer che riguarda l'intero patrimonio ERP dei Comuni sarà a costo zero. Isoggetti che beneficeranno degli incentivi a fondo perduto per la bonificaamianto ERP saranno però solo i Comuni lombardi.

Costi della bonifica amianto ERP

Per rimuovere questo pericoloso e subdolo elemento dall'Edilizia Residenziale Pubblica, i costi considerati ammissibili sono quelli inerenti alla progettazione, all'allestimento di cantiere e di rimozione, al trasporto, al conferimento e allo smaltimento dell'amianto presso impianti autorizzati. Con questi prestiti agevolati (nessuna spesa deve essere anticipata), infatti, tutte avverranno dopo la data del provvedimento di concessione del finanziamento.

Ammontare degli incentivi a fondo perduto

Il finanziamento a fondo perduto per la bonifica amianto ERP andrà a coprire il 100% delle spese ammissibili. Il tetto massimo è di 150.000 euro (IVA inclusa). I comuni interessati possono presentare più proposte, ma il limite del finanziamento complessivo non deve essere superiore a 300.000 euro. L'erogazione del finanziamento avverrà in due tranche pari al 70% all'avvio dei lavori, e al 30% a lavori ultimati e rimozione totale dell'amianto.

Tempi di realizzazione 

Il progetto esecutivo di bonifica amianto ERP deve essere approvato entro quarantacinque giorni dal provvedimento di concessione del finanziamento, ed essere ultimato entro, e non oltre quindici mesi. La valutazione delle domande che perverranno agli uffici competenti sarà del tipo "a sportello", vale a dire in ordine cronologico di arrivo fino all'esaurimento delle risorse disponibili. Le domande, su apposito modello, vanno presentate esclusivamente via mail. Per ulteriori informazioni si rimanda al Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.