Banche in sciopero oggi 31 ottobre, dopo 13 anni, i bancari sono scesi in piazza. L'adesione è stata quasi totale con il 90% ovvero 309 mila lavoratori e lavoratrici delle banche, che hanno incrociato le braccia, non è mancato qualche disagio visto che la quasi totalità degli istituti di credito sono rimasti chiusi.

A rendere noti i dati relativi allo sciopero delle banche, è stato il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, secondo il quale il risultato è stato migliore di ogni aspettativa.

Il motivo principale per cui le banche sono in sciopero è la protesta contro la disdetta unilaterale anticipata dal contratto collettivo nazionale, voluta dall'Abi secondo la quale questo contratto con un aumento medio a regime di 170 euro è troppo oneroso, gli aumenti non sono più sostenibili vista la crisi economica e finanziaria.

Sciopero Generale banche: l'Abi è aperta al confronto con i sindacati 

Il vicepresidente dell'Abi Francesco Micheli, ha fatto sapere attraverso Radio 1 Rai, dove è stato ospite della trasmissione 'L'Economia prima di tutto', di essere disponibile al confronto con i sindacati che rappresentano le banche, ribadendo tuttavia che la disdetta anticipata è stata resa necessaria, perchè i contratti così come strutturati sono diventati insostenibili. Ma i lavoratori delle banche hanno anche altri timori, in particolare riguardanti la questione esuberi, anche su questo punto Micheli ha dichiarato la disponibilità a trovare una soluzione. 

Per i bancari inizia un periodo difficile, anche perchè lo sciopero generale di oggi come dichiarato dai sindacati, non vuole essere una manifestazione isolata.