Il 31 ottobre per la prima volta scenderanno in piazza i lavoratori delle banche. Si tratta del primo sciopero delle banche dopo 13 anni. Il motivo principale dell'agitazione è la disdetta anticipata, ben 10 mesi prima, del contratto collettivo consegnata dall'Abi. 

Il 31 ottobre in occasione dello sciopero banche è previsto un corteo a Ravenna, città del presidente dell'Abi Giovanni Patuelli. Sono state organizzate manifestazioni anche a Roma, Milano, Genova e Padova. Già il giorno prima, il 30 ottobre, in occasione della giornata del risparmio dell'Acri ,ci sarà un presidio a Roma davanti al Palazzo della Cancelleria e uno a Milano davanti alla Borsa. 

Allo sciopero delle banche parteciperanno tutti i sindacati del settore (Dircredito, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Sinfub, Ugl, Uilca).

Il motivo scatenante dell'agitazione è l'accusa rivolta all'Abi (Associazione Banche Italiane), di non voler rinnovare il contratto nazionale, aprendo così la strada ai contratti aziendali. Ma sono tante le ragioni di scontento da parte dei lavoratori delle banche, per le quali si apre una fase tutt'altro che facile.

Si protesterà dunque, contro i maxi stipendi dei vertici delle banche, contro il mancato accordo sul rifinanziamento del fondo esuberi, unico ammortizzatore occupazionale delle banche e la Politica dissennata degli ultimi anni che ha preferito utili a breve scadenza a scapito del credito alle famiglie e alle imprese.

Massimo Musi, segretario dell'Uilca, ha più volte fatto presente che lo sciopero banche del 31 ottobre, non sarà una manifestazione isolata, ma solo l'inizio di ulteriori presidi e manifestazioni che si andranno a radicare sul territorio nazionale.