Era ormai da un po' di tempo che si parlava della possibilità di innalzare l'aliquota Iva portandola dal 21 al 22 %, un aumento fortemente contestato che inciderà pesantemente su ogni fase produttiva ma anche sugli scambi di beni e di servizi.

Purtroppo il tanto temuto aumento ci sarà, e anzi è già scattato. Il Governo, tra l'altro in forte crisi, non ha potuto o voluto fermare questo aumento, sancito dall'articolo 40, comma 1-ter, decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 e così proprio in queste ore sono scattati i rincari.

L'Agenzia delle Entrate proprio nelle ultime ore un comunicato per fornire ai cittadini alcuni chiarimenti riguardo all'aumento dell'Iva al 22%.Tra le informazioni contenute nel comunicato una delle più importanti riguarda la mancanza di sanzioni in caso di errori iniziali, ciò significa che se il contribuente sbaglierà a fare i conti, per i primi tempi, può stare tranquillo: non rischierà di incorrere in delle sanzioni. 

Infatti si legge nel comunicato dell'Agenzia delle Entrate che qualunque operatore economico dovrà applicare la nuova aliquota, in questa prima fase, se l'aumento dell'Iva non potrà essere rispettato ad esempio per motivi tecnici, quali l'aggiornamento del software o le misurazioni fiscali, avranno la possibilità di regolarizzare in un secondo momento la loro posizione,attraverso la cosiddetta variazione d'aumento, stabilita dall'articolo 26, comma 1 del DPR n.633 del 1972.