Ultime notizie Pensioni 2013, quale gettito possibile dalle pensioni d'oro? In un interessante articolo di Tito Boeri e Tommaso Nannicini ripreso da Il Fatto Quotidiano scopriamo quanto potrebbero restituire allo stato le pensioni d'oro, con tre tipi ipotetici di riforma pensioni. Gli esperti ipotizzano un prelievo contenuto per un platea piuttosto ampia di soggetti: recuperando il 2% da redditi oltre i 2886 euro lordi e il 5% da redditi oltre 10.101 euro, si avrebbe un gettito di 922 milioni di euro l'anno.

Prelevando l'1% a chi a più di 3367 euro lordi di reddito, il 5% da chi ha più di 5291 euro di reddito e il 10% per chi ha puù di 10.101, si avrebbe entrate per 887 milioni di euro.

Con aliquota progressiva dall'1% per redditi oltre 2886, fino al 15% per redditi oltre 15392 euro, si genererebbero 798 milioni di euro di entrate.

Tra le ultime notizie sulle Pensioni 2013, spicca lo studio dei due economisti: con interventi sulle pensioni d'oro non giungerebbero enormi quantità di denaro subito, ma si avrebbe un'ottima fonte di entrate per decenni, entrate che potrebbero essere redistribuite garantendo, sul fronte pensionistico, la risoluzione dei tanti problemi aperti dalla riforma Fornero, e più nel complesso un sistema previdenziale più giusto.

Tra le ultime notizie sulle Pensioni 2013, inoltre, spicca il problema dei donatori di sangue, altro piccolo capolavoro in negativo della Riforma Fornero; gli iscritti all'Avis sul punto di andare in pensione non possono farlo in quanto si vedono costretti a recuperare i giorni di lavoro saltati per donare il sangue, dietro regolare permesso naturalmente.

Può sembrare cosa da poco, a prima vista, ma per donatori regolari, che si prestano 4 volte all'anno alla pratica, per 40 anni di lavoro queste singole giornate arrivano a significare 7 mesi o anche qualcosa in più di lavoro aggiuntivo.