Per l'USB, Unione Sindacale di Base, c'è un motivo in più per fermarsi il prossimo 18 ottobre del 2013, data in corrispondenza della quale è stato proclamato lo Sciopero Generale nazionale. Il sindacalismo di base, con i lavoratori, scenderà in piazza il prossimo 18 ottobre del 2013 per il lavoro, contro le politiche di austerità, per il diritto alla casa, ma anche contro la svendita in Italia di quelle che sono le aziende strategiche.



A metterlo in evidenza è proprio l'Unione Sindacale di Base, attraverso un editoriale pubblicato sul proprio sito Internet, riferendosi alle ultimissime operazioni di cessione, ed in particolare alle vendita della Telecom Italia alla società spagnola Telefonica.

Secondo l'Unione Sindacale di Base dal 1992 ad oggi i processi di privatizzazione hanno solo portato al disastro economico, così come l'attuale Governo in carica dovrebbe opporsi alla cessione delle quote di Telecom Italia attraverso la golden share senza nascondersi affermando che trattasi di un gruppo privato.



Pure Cobas, la Confederazione dei Comitati di Base, è intervenuta ufficialmente con una nota sulla vendita di Telecom Italia sottolineando, tra l'altro, come un'azienda di telecomunicazioni strategica per il Paese negli ultimi anni sia stata consegnata alle banche ed agli imprenditori con il risultato che dal 1997 ad oggi tanti milioni di euro sono stati sottratti allo Stato italiano, ed altrettanti sono finiti puntualmente nelle tasche dei dirigenti, dei manager e degli azionisti.