Ancora poca chiarezza (e poche risposte da parte del Miur) in merito ai Pas (ex Tfa speciali), i nuovi percorsi di abilitazione per i docenti della Scuola italiana. Lasciando momentaneamente da parte le infuocate polemiche che li vedono contrapposti ai "tieffini" (gli insegnanti abilitati con Tfa ordinario), coloro che aspirano all'abilitazione mediante il nuovo percorso predisposto dal ministero rimangono ancora nell'incertezza.

Il motivo? L'assenza di informazioni certe riguardo a sedi, durata e costi dei corsi. Gli abilitandi hanno richiesto ripetutamente, negli scorsi giorni, notizie certe da parte del Miur e del ministro Maria Chiara Carrozza.

Analizziamo insieme la situazione.

I Pas, Percorsi Abilitativi Speciali, sono uno strumento predisposto dal Miur per permettere l'abilitazione a docenti precari che possono vantare determinati requisiti di servizio. Qualche numero: secondo i dati ufficiali del ministero, le persone che hanno presentato domanda per accedervi sono 68.892, ma 2919 domande sono state rigettate.

Le decine di migliaia di insegnanti che hanno ottenuto l'accesso, però, non sanno ancora nulla riguardo a tempi di attivazione dei corsi (secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbero partire a gennaio o febbraio 2014) nè per quanto riguarda le sedi e i costi (che, sempre secondo le ultime voci, potrebbero oscillare tra i 500 e i 2 mila euro).

Un ulteriore problema è legato all'esiguo numero di domande pervenute per alcune classi di concorso, per le quali non è dato sapere neanche se i corsi partiranno effettivamente: si tratta degli insegnamenti di tedesco, fisica, strumento musicale, discipline pittoriche, discipline geometriche, scienze degli alimenti e in alcune regioni persino storia e filosofia.

Le necessità espresse dagli abilitandi nelle sedi istituzionali sono chiaramente legate a queste incertezze: innanzitutto essi chiedono la certezza che i corsi vengano avviati non oltre l'anno scolastico 2013/2014, e che termininino tassativamente entro il mese di giugno 2014. Inoltre, essi chiedono che i Pas partano anche per le classi di concorso con meno di 10 iscritti appena citate. 

Tra le altre richieste spicca quella di poter frequentare i corsi on-line, facilitando così la conciliazione tra abilitazione ed eventuale lavoro nell'anno scolastico in corso grazie alle nuove tecnologie.