Modifiche sulla Riforma Fornero, Quota 96, prepensionamentistatali, problema esodati sono gli argomenti che il Governo intenderà prenderein esame al rientro dalle ferie estive.

Saranno attuati a settembre, quindi, i cambiamenti previstiper ciò che riguarda l'attuale legislazione sulle Pensioni. Gli esperti ministerialisi stanno concentrando sulle modifiche da riportare alla legge Fornero,contenuta nel decreto Salva Italia del Governo Monti: essa verrà ridiscussa,però, all'interno della Legge di Stabilità per il 2014.

Una maggiore attenzione sarà prestata dal Governo a tutti ilavoratori rimasti privi di tutela a causa delle stime errate della RiformaFornero, ovvero i tanto discussi esodati che non solo hanno perso il lavoro, masono rimasti senza una copertura previdenziale.

A tal proposito l'esponente delPD, Cesare Damiano, che già nei giorni scorsi si è dimostrato contrariato, si èvoluto pronunciare: secondo lui, infatti, accanto alle priorità a senso unicosu cui insiste il centrodestra, esiste un preciso impegno alla correzione delsistema pensionistico che porterà ad una risoluzione del problema degli esodatie ad una conseguente introduzione di un criterio valido di flessibilità nelsistema previdenziale.

"All'onorevole Damiano ricordiamo, inoltre, che la Riforma Fornero delle pensioniè stata una riforma sbagliata, nei tempi e nei modi, e che ha prodotto piùcosti che risparmi, incluso il guaio tossico degli esodati"- ha replicato Renato Brunetta. Anche il segretario nazionale di Rifondazione Comunista,Paolo Ferrero, aveva proposto la cancellazione tramite referendum, della normache disuguagliava la legge pensionistica italiana e a sua volta attuare unariforma che poteva risolvere il nodo-esodati.

Infatti, è lo stesso Ferrero adattaccare le pensioni d'oro definendole un ulteriore incentivo per iprivilegiati.

Tanto spinge Giovannini ad affermare che le pensioni d'oro sonointoccabili, tali da dichiararne l'incostituzionalità. Secondo quanto riferitoda Ferrero sul "Il Fatto Quotidiano", però, le pensioni d'oro andrebberolimitate a 5 mila euro.

Tale intervento, se verrà attuato, servirà a tagliarele ingenti cifre che serviranno ad aumentare le pensioni più basse.

Intanto il Governo, guidato da Enrico Letta, continua adare uno spiraglio di speranza sulla questione a migliaia di persone che fino aqualche tempo fa speravano che dietro le tante parole spese, si potevaintravedere anche parzialmente un pizzico di realtà.