Riforma Pensioni: il governo Letta sembra aver definitivamente rimandato a settembre ogni modifica al sistema previdenziale (anche i tanto attesi provvedimenti a favore degli esodati), ma intanto nel paese si infiamma il dibattito.

E tra le tante proposte in discussione, spunta quella di Scelta Civica, illustrata sia sul sito ufficiale del partito di Mario Monti che da Giuliano Cazzola sul proprio blog. Vediamola insieme. 

Flessibilità

La prima parola d'ordine è invecchiamento attivo: per far fronte al progressivo invecchiamento della popolazione, SC ipotizza l'introduzione di forti incentivi economici e normativi all’assunzione dei cinquanta-sessantenni e una maggiore flessibilità nella fase del passaggio dal lavoro alla pensione, con possibilità di combinare part-time con mezza pensione. 

I giovani e le pensioni 

Inutile ignorare come il passaggio da sistema retributivo a contributivo abbia penalizzato i giovani.

In questo frangente, secondo SC, le politiche di occupazione e riforma del sistema previdenziale devono camminare di pari passo. Quindi il partito propone:  

1. le nuove regole (accesso al pensionamento in un range compreso tra 62 e 70 anni con adeguamento automatico all’attesa di vita) dovrebbero valere solo per i nuovi occupati

2) versamenti sulla base di un’aliquota uguale (25%) per dipendenti, autonomi e parasubordinati, dando luogo ad una pensione obbligatoria di natura contributiva; 

3) istituzione per questi lavoratori di un trattamento di base, ragguagliato all’importo dell’assegno sociale e finanziato dalla fiscalità generale, che faccia da zoccolo della pensione contributiva o svolga un ruolo di reddito minimo per chi non ha potuto assicurarsi una pensione; 

4) nel finanziamento della pensione complementare sarebbero consentiti l’opting out volontario, e il relativo versamento del corrispettivo in una forma di previdenza complementare di alcuni punti di aliquota contributiva obbligatoria, nei termini della riforma Fornero.

Esodati 

Sugli esodati, questione (impossibile dimenticarlo) creata proprio dal governo Monti, Scelta Civica rimane sul vago, mettendo in risalto le salvaguardie già varate e quelle future. Ma in generale, auspica "una impostazione diversa e innovativa": anche i disoccupati anziani dovrebbero avere opportunità di reimpiego

Pensioni d'oro 

Ultimo capitolo, quello delle pensioni d'oro: tra le altre misure, Scelta Civica propone la rivalutazione automatica al costo della vita sui trattamenti più elevati, una "riedizione" del contributo di solidarietà prevedendo anche un prelievo dalla baby pensioni.