Continuiamo ad informare sulla riforma delle Pensioni, anche se forse è il caso di dire "ipotesidi riforma delle pensioni", in quanto ad ora si possono solo fare report suquanto viene detto dai nostri politici e su cosa trapela dagli ambienti romani:vediamo allora gli ultimi aggiornamenti sulle pensioni quota 96 per la scuola e sugli esodati.

Intanto c'è da dire che domani 20 agosto sapremo se la tantoattesta riforma delle pensioni Quota 96verrà inserita dal legislatore all'interno del Decreto D'Alia che riguarda ilcomparto dei lavoratori statali; sempre per domani si attendono novità per quelriguarda la mobilità dei lavoratoristatali in esubero ed il prepensionamento.

Rimaniamo sul discorso pensioniQuota 96 per dire che il 23 agosto ci sarà un attesissimo Consiglio deiMinistri, che oltre occuparsi di altre questioni come il Piano Casa, tratterà anche delle modifiche alla Legge Fornero (ricordiamo che questiattesi interventi sulle pensioni devono passare per modifiche appunto di talelegge): secondo l'onorevole De Michelis, intervistato a Omnibus su La7, "andarein pensione anche in ottobre non precluderebbe la continuità dell'annoscolastico, come dimostra la consuetudine di nominare molti insegnanti dopol'inizio delle lezioni": dunque qualcosa di importante è atteso su questofronte.

Vi è un Decreto Scuolain preparazione, come dice il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, ilquale potrebbe contenere interventi sempre per i Quota 96: se già in generale c'èl'idea di intervenire su elementi come l'età per la pensione di vecchiaia, le stime sulla speranza di vita, la pensione anticipata, l'equità tragenerazioni, a maggior ragione si ritiene che vi saranno modifiche nellepensioni del comparto scuola in quanto le pensioni Quota 96 rientrano nelgenere dei "definiti lavoratori impegnati in attività usuranti"; ricordiamo chenella scuola c'è stato il blocco degli scatti di anzianità, dunque in arrivouna fase critica per il rinnovo dei contratti collettivi.

Capitolo esodatisempre scottante: d'altra parte la Riforma Fornero ha contribuito a questoproblema ed ogni intervento che sia definibile come riforma pensioni non può che tenerne conto; in ogni caso il ministro Giovannini, nonostanteabbia affermato "a settembre contiamo di fare un ulteriore intervento per20-30mila soggetti che, dopo i 135mila già salvaguardati in tre tranches dalministro Fornero, dovrebbero grosso modo esaurire la platea", ha anche fattointendere in una chat al Tg1 che l'impianto di base della Legge Fornero nonverrà toccato: insomma, sempre più indizi confermano che la riforma delle pensioni può attendere eche gli interventi in progetto saranno solo settoriali e specifici.