Si continua a parlare di Pensioni per i Quota 96 della Scuola. Dopo le cocenti delusioni incassate negli ultimi Consigli dei Ministri, dove l'argomento non è stato neppure toccato, a riaccendere una flebile speranza è la programmazione di nuovi incontri al Miur per discutere dei temi caldi del comparto scolastico.

A darne notizia è la Flc Cgil: il 28 agosto si è tenuto presso il ministero un "confronto lungo e complesso" sulle questioni più urgenti, tra cui la stabilizzazione dei precari e la digitalizzazione. In questa sede il ministro Maria Chiara Carrozza ha affermato l'intenzione di far approvare, in tema di istruzione, un decreto legge ad hoc.

La scelta è stata determinata dallo stralcio delle norme sulla scuola dal Decreto sulla Pubblica Amministrazione approvato il 26 agosto. Ora, il prossimo appuntamento è previsto per lunedì 2 settembre. E i Quota 96 sperano che in questa data si trovi spazio anche per discutere del loro problema, riconosciuto ormai da tutti come uno dei più evidenti errori causati dalla riforma Fornero

Ricordiamo che con Quota 96 si indicano i lavoratori che, nonostante il raggiungimento di 61 anni d'età e 35 di contributi, non hanno potuto andare in pensione a causa della legge Fornero, che ha posticipato i termini per il ritiro non tenendo conto del fatto che il comparto scuola segue una periodicità diversa rispetto a tutti gli altri settori, operando sulla base dell'anno scolastico e non di quello solare.

Per ora, si apprende però che l'incontro di lunedì 2 settembre dovrebbe riguardare altri temi, in prima linea la stabilizzazione dei precari (con particolare riferimento al sostegno), le norme sul dimensionamento (relativamente agli organici di dirigenti scolastici e Dsga), l'adozione dei libri di testo e la digitalizzazione e i finanziamenti alle scuole.

Si vedrà solo tra qualche giorno se le attese dei cosiddetti "esodati della scuola" verranno finalmente soddisfatte.