Sarà un Ferragosto d'oro per le imprese italiane. L'Agenzia delle Entrate ha reso noto con un comunicato che nelle settimane in corso verranno erogati 500 milioni di euro come rimborso dei crediti IVA. Questa grande liquidità di denaro verrà messa a disposizione direttamente dal ministero dell'Economia e delle Finanze.

Respirano quindi le aziende italiane logorate dall'aumento dell'IVA e delle tasse, se si considera in più che ammontano a 7.7 miliardi di euro i rimborsi erogati - da gennaio 2013 ad ora - a più di 3mila imprese. Quindi l'ammontare dei rimborsi complessivi da gennaio ad agosto ammontano a 8 miliardi e 200 milioni.

Questa misura è stata varata per calmierare il grande debito - 71 miliardi di euro - che la Pubblica Amministrazione ha contratto nel tempo con le imprese di forniture. Soddisfatto il direttore dell'agenzia delle Entrate Attilio Befera che nel Marzo 2013 invitava i direttori regionali, con una lettera, a impegnarsi per attuare la liquidazione dei rimborsi entro i successivi 4 mesi. Così i grandi crediti che le aziende hanno con la PA potranno essere restituiti in questa prima - ma lieve - tranche di liquidità. Anche perché la lunga attesa della restituzione dei crediti IVA può compromettere l'occupazione e lo sviluppo delle aziende stesse.  

Cosa sono i crediti IVA. In Italia le imposte sul valore aggiunto (IVA) si basano sull'obbligo di rivalsa e detrazione.

Quando un'azienda, un professionista o un'impresa, deve versare il saldo della differenza tra l'IVA di operazioni in attivo e quella versata sugli acquisti, si deve verificare se il saldo è negativo o positivo. In questo caso si tratta di saldi negativi: le aziende hanno pagato "troppa" IVA allo Stato che quindi restituisce, con i crediti di rimborso IVA, le eccedenze versate all'Agenzia delle Entrate.