L'economia tedesca, la più grande d'Europa, ha guadagnato terreno dopo un avvio debole ed è in crescita dello 0,7 per cento nel trimestre aprile-giugno rispetto al precedente. La forte crescita del paese è un altro segno che la zona euro si sta lentamente allontanando dalla recessione dopo sei trimestri di diminuzione della produzione grazie alla crescita che è stata trainata principalmente dalla domanda interna con l'aumento, trimestre su trimestre, delle esportazioni rispetto alle importazioni.

Appena oltre il confine l'economia francese è ufficialmente fuori dalla recessione grazie alla sua forte crescita trimestrale negli ultimi due anni.

Negli ultimi mesi il quadro è divenuto roseo per l'Europa ed i suoi governi che hanno pertanto spostato la loro attenzione dalla riduzione del debito; la produzione industriale è in aumento, la spesa dei consumatori si è stabilizzata e le esportazioni sono aumentate soprattutto con principali partner commerciali tra cui gli Stati Uniti ed il Giappone.

La fiducia ha fatto anche recuperare i mercati azionari e obbligazionari, questo è in parte dovuto al pegno della Banca centrale europea che da una anno sta facendo "tutto il possibile" per salvare l'unione monetaria, e la sua decisione di tagliare il principale tasso di interesse al minimo storico dello 0,5%.

L'agenzia nazionale francese di statistica, la Insee, ha dichiarato che il prodotto interno lordo della Francia è aumentato dello 0,5 per cento nel secondo trimestre in gran parte grazie ad una ripresa delle esportazioni, della domanda interna delle famiglie e della spesa pubblica, ma il dato positivo non è stata una sorpresa totale visto che il ministro delle Finanze Pierre Moscovici ha dichiarato che l'economia transalpina è uscita dalla recessione ancor prima che i dati ufficiali divenissero noti.

Il ministro ha aggiunto che le esportazioni della Francia sono salite del 2 per cento nel trimestre e stanno beneficiando di una ripresa della domanda in tutta la zona euro. I dati per il resto dell'Unione europea saranno rilasciati in questi giorni.

La ricerca Insee ha verificato che la crescita nel trimestre Aprile - Giugno è stata la più forte crescita trimestrale dall'inizio del 2011 quando la crisi del debito in Europa è esploso costringendo i governi a tagliare le spese e trascinando molte economie in recessione.

La Francia, la seconda economia più grande d'Europa, si sta dunque riprendendo ma la sua crescita è stata stagnante per due anni con un PIL che si è ridotto dello 0,2 per cento per ciascuno degli ultimi due trimestri.

Le proiezioni di crescita del governo per l'intero anno indicano che la Francia non è ancora del tutto fuori dai guai; Moscovici ha recentemente affermato che la crescita sarebbe tra un calo del 0,1 per cento e un aumento del 0,1 per cento nel 2013 con un leggero downgrade della proiezione ufficiale del 0,1 per cento di crescita annua.