Il passaggio dalla Tarsu alla Tares ha determinato, nelle regioni dell Sud, la consegna del pagamento di una nuova rata da pagare. La tariffa sui Rifiuti e Servizi è stata già inoltrata al Sud, con l'arrivo nella cassetta postale dei bollettini per il pagamento della prima rata sulla nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti.
La nuova tariffa è stata introdotta con la manovra Salva-Italia del 2011, con decorrenza gennaio.


La Tares è una  tassa che ingloba la Tarsu, tassa sui rifiuti, e la Tia, tariffa di igiene ambientale. Ma le bollette arrivate nelle cassette postali sono solo un assaggio. La Tares  porterà aumenti per tutti i cittadini italiani, perché essa oltre a comprendere  lo smaltimento dei rifiuti, copre anche quelli che si chiamano servizi indivisibili, cioè l' anagrafe, l'illuminazione pubblica e la manutenzione strade e delle aree verdi.


Come funziona la Tares: la TARES viene calcolata considerando come base imponibile la superficie degli immobili. Il calcolo viene effettuato sull'80% della superficie catastale. Dal 2014 la Tares verrà pagherà in quattro rate con scadenza Gennaio, Aprile, Luglio e Ottobre.


Prima era lo Stato a sovvenzionare i singoli Comuni, per corrispondere le stesse attività che oggi sono state eliminate dalla spesa pubblica. Gli enti locali, per fronteggiare la mancanza di fondi, provvederanno con la Tares.


Secondo Confcommercio ci saranno aumenti pari al 30% per le famiglie, al 290% per i negozi, al 400% per ristoranti, bar e pizzerie e al 600% per attività agricole. La nuova tariffa distingue infatti  le varie tipologie di rifiuti in base alle modalità di raccolta e smaltimento.