È stato confermato lo sciopero dei benzinai. Lo stop ai rifornimenti ci sarà dalle 22 di martedì 16 luglio fino alle 6 di venerdì 19 luglio. A chiudere lo pompe saranno i benzinai delle aree di servizio autostradali, tangenziali e dei raccordi. A confermarlo sono stati Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio affermando che il governo è rimasto indifferente alle richieste dei gestori. Cresce di conseguenza in queste ore la corsa al rifornimento da parte di molti automobilisti che per paura di rimanere senza carburante stanno provvedendo a fare il pieno alle proprie auto in vista del prossimo fine settimana.

Nel frattempo il prezzo della benzina ha subito una nuova impennata, con il costo più alto che si è registrato nelle stazioni TotalErg con 1,865 euro al litro. Il ministro Zanonato ha annunciato che nelle prossime ore ci sarà un richiamo ufficiale nei confronti dei petrolieri per cercare di contenere questi aumenti proprio nel periodo estivo quando c'è un consumo maggiore del carburante. Un richiamo che però non è stato apprezzato dal Codacons che l'ha definito del tutto inutile.

Roberto Alesse, Presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi ha annunciato che giovedì incontrerà i dirigenti delle maggiori compagnie petrolifere italiane per discutere dei motivi che hanno portato alla decisione di scioperare nei prossimi giorni. Intanto gli ultimi studi rivelano che l'Italia è il paese europeo con il prezzo più alto della benzina dopo l'Olanda, mentre per quello che riguarda il diesel siamo in testa.