No alla parificazione dell'età pensionabile tra uomini e donne: anche Guglielmo Epifani dice la sua sull'argomento, caldissimo, delle Pensioni. E lo fa sollevando la questione delle differenze di genere, a suo dire di fatto ignorate dall'ultima riforma del sistema previdenziale.

"Non mi va proprio giù l'innalzamento dell'età pensionabile uguale per uomini e donne" ha affermato il segretario del PD in occasione della conferenza nazionale delle donne Democratiche. Per Epifani si tratta di "un oltraggio alla differenza sostanziale che c'è tra il lavoro femminile e quello maschile".

Il riferimento, ovviamente, è all'ultima manovra operata dal governo Monti, che ha innalzato i requisiti di età indifferentemente dal sesso: a regime, nel 2018 la soglia dovrebbe salire a 66 anni sia per gli uomini che per le donne.

Un'ingiustizia a cui, ora, va posto rimedio: "Non è vero che non ci siamo battuti per questo - ha affermato Epifani nell'intervento riportato dalle maggiori agenzie di stampa nazionali - e, anche se non ci siamo riusciti allora, io dico che se rimetteremo mano alla flessibilità dell'eta pensionabile servirà una maggiore attenzione alla condizione della donna".

Una posizione, la sua, ripresa e condivisa apertamente da Cecilia Carmassi, responsabile Politiche sociali e Lavoro della Segreteria nazionale del PD.

"Con la scusa dell'uguaglianza si è operata una profonda ingiustizia - afferma la Carmassi in un intervento sul sito ufficiale del partito -. Si è fatto finta di non sapere che le donne sono discriminate in Italia per il carico di cura, per la maternità, che invece di essere una funzione sociale riconosciuta e sostenuta sono stabilmente un fattore di discriminazione, dal ritardo nell'ingresso nel mondo del lavoro, alle interruzioni o sospensioni nella carriera e nella retribuzione, all'abbandono per 'necessità familiari' che spesso condanna le donne a retribuzioni e pensioni più basse".

"Per questo - conclude la Carmassi - le affermazioni di Epifani oggi rappresentano un profondo e diffuso sentire ed un impegno che il Partito Democratico porterà avanti come una priorità".