Nell'ampio capitolo relativo alla riforma delle Pensioni, i passi più urgenti riguardano le modifiche alla legge Fornero e la risoluzione del triste capitolo degli esodati. Parola di Marialuisa Gnecchi, capogruppo PD in commissione Lavoro della Camera, che è intervenuta a commentare i dati del rapporto Inps 2012 presentato ieri a Montecitorio.

"I 25 miliardi di avanzo cumulati in questi ultimi quattro anni, come affermato dal presidente Mastrapasqua, confermano che il sistema era in equilibrio - ha affermato la Gnecchi - e che la riforma Fornero è servita solo ed esclusivamente a copertura del debito".

Ora la priorità è modificare gli errori commessi da quella riforma, una necessità, riporta la Gnecchi, "riconosciuta anche dallo stesso presidente Inps Mastrapasqua". Dichiarazioni che riaccendono la speranza dei tanti comitati spontanei di esodati che attendono con ansia una risposta, che potrebbe forse arrivare prima della discussione più generale sulla riforma del sistema previdenziale, prevista ormai non prima del mese di settembre.

"Condividiamo pienamente la proposta - ha proseguito la Gnecchi -, sottoscritta anche dal ministro Giovannini, di fare un lavoro serio di educazione previdenziale nelle scuole e di ricreare fiducia nei giovani rispetto al loro futuro e alle pensioni".

Ma più urgente, "la prima cosa per creare fiducia, come detto dal presidente Letta, è intervenire sulla manovra Fornero onorando l'impegno preso per rispettare i patti sottoscritti dai cosiddetti esodati". E poi? "Per il futuro bisognerà intervenire sui coefficienti di calcolo per la pensione contributiva, altrimenti le persone non potranno avere la garanzia di una pensione con cui poter vivere".