E' il caos nel mondo della Scuola: se non bastassero le mille incertezze sull'abilitazione dei docenti, con la polemica su TFA ordinario e PAS, a complicare la situazione arrivano i concorsi per dirigenti scolastici. Concorsi da rifare in Abruzzo e da ricorreggere in Lombardia, secondo le ultime notizie, che lasciano in sospeso centinaia di istituti italiani.

Riassumiamo brevemente la vicenda lombarda. Giovedì sera il Consiglio di Stato ha emesso la propria sentenza sul concorso presidi annullato dal Tar lombardo lo scorso anno: l'annullamento era avvenuto poichè, nonostante il regolamento prevedesse il completo anonimato, le buste erano trasparenti e permettevano di leggere l'autore.

Il ricorso dell'Ufficio scolastico regionale è stato respinto, e così ora andrà ripetuta la correzione delle prove scritte, previa sostituzione delle buste.

Una situazione che lascia ancora nell'incertezza ben 355 scuole lombarde, oltre a comportare evidenti costi e perdite di tempo. E non va meglio in Abruzzo, dove nelle ultime ore, riporta Anief-Confedir, è stato deciso di non procedere agli orali dopo una prova scritta infarcita di errori.

"Sono solo gli ultimi due episodi - è il commento di Cisl scuola - di una tornata concorsuale quanto mai tormentata. Non c'è dubbio che sotto accusa vadano messe, prima di tutto, la superficialità, la leggerezza, la poca cura di cui ha dato prova chi aveva il compito di assicurare il rispetto degli essenziali requisiti di regolarità delle procedure".

"Pienamente giustificata - afferma Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola - la rabbia di chi vede rimesso in discussione il frutto delle proprie fatiche, e ancor più il senso di un lavoro che sta svolgendo da mesi, sul quale non è in grado di darsi prospettive certe".

Secondo Scrima è evidente, inoltre, "l'aggravarsi del disagio di tante scuole".

Poca fiducia nel prossimo futuro: "Difficile pensare - afferma Scrima - che il contenzioso finisca con le sentenze pronunciate: fin troppo facile invece immaginare che il rifacimento, totale o parziale, delle prove concorsuali ne inneschi di nuovo, in una spirale di cui non si vede la fine".