Ormai è ufficiale, il famigerato spesometro è stato rinviato. In un primo momento sarebbe dovuto entrare in vigore a luglio ma, con un comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate, è arrivata finalmente la notizia che l'attivazione slitta al 12 novembre 2013.

Si è parlato molto di questo nuovo strumento di controllo all'evasione fiscale ideato per consentire la tracciabilità delle spese eseguite dagli operatori finanziari con bancomat e carte di credito, rilevanti ai fini IVA e che abbiano valore superiore a 3.600 euro.

L'Agenzia delle Entrate ha dichiarato che, alla base di questa decisione c'è: "L'esigenza di mettere a punto gli accorgimenti tecnici necessari, in sintonia con le principali associazioni di categoria rappresentative dei soggetti obbligati alla comunicazione. Allo stesso tempo, l'ulteriore allungamento dei tempi inizialmente previsti è stato disposto per consentire l'allineamento del termine d'invio con quello di altre comunicazioni anch'esse rientranti nell'ambito dell'attività volta alla semplificazione degli adempimenti".

Inoltre, è bene ricordare che nella comunicazione devono essere inserite le seguenti informazioni: dati anagrafici del contribuente che ha effettuato l'acquisto, l'importo complessivo di ogni transazione, la data in cui la transazione è stata eseguita, il C.F. dell'operatore commerciale in cui è avvenuto il pagamento elettronico ed infine, per inviare la comunicazione bisogna registrarsi ai servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.

Sicuramente la notizia della proroga avrà fatto piacere a molti contribuenti italiani che vedono questo nuovo strumento come una minaccia alla propria privacy.