Dopo anni di stallo, il meccanismo di assunzioni all'interno della Scuola, si parla non soltanto di docenti, sembra aver ingranato alla grande e, dopo gli ultimi concorsi per docenti tenutisi a Maggio, il Miur si prepara ad indirne dei nuovi che, mirano all'inserimento di ben  44.000 docenti di ruolo, a partire dall'anno 2014 fino al 2017. 

"Il piano triennale rappresenta una risposta necessaria per rispondere alle migliaia di giovani e meno giovani insegnanti in attesa di un posto. Con la consapevolezza che quest'anno la riforma Fornero determinerà una minore necessità di personale, sia come supplenze che come immissioni in ruolo": questa la dichiarazione del ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, durante la sua intervista tenutasi davanti alla Commissione di Camera e Senato.

Il ministro ha continuato dicendo "è opportuno varare un nuovo piano triennale di assunzioni per il 2014-17, periodo per il quale è previsto un turn-over complessivo di 44.000 unità. A tal fine, si procederà garantendo giusto equilibrio tra assorbimento del personale precario e concorso pubblico per docenti". 

Parole incoraggianti per i numerosi precari e disoccupati, che da tempo attendono invano un inserimento all'interno del mondo della scuola. Le buone notizie però non terminano qui. In vista dei nuovi concorsi per docenti, il ministero ha in atto una serie di modifiche al regolamento, con la quale gli aspiranti professori, dovranno poi andarsi a misurare in sede di concorso. L'operato del ministero, mira ad eliminare o limare, qui punti critici nel regolamento, che ha portato ad una serie di problemi durante i bandi di concorso precedenti.

Ecco le probabili novità :

  • I docenti di ruolo non potrebbero essere esclusi dal concorso
  • I docenti con laurea abilitante all'insegnamento conseguita da dopo l'anno 2002, fino ad arrivare al 25 settembre 2012, potrebbero partecipare al concorso
  • la soglia minima per l'ammssione alla seconda prova dovrebbe essere abbassata a 30/50 rispetto ai 35/50 attualmente stabiliti
  • Probabilmente abolita la prova in lingua straniera per la scuola elementare
  • La prova orale in lingua straniera non dovrebbe essere più un obbligo
  • Il candidato con un punteggio inferiore a quello ottenuto nel concorso predente, può optare per il vecchio punteggio 
  • Graduatoria di merito valida per tre anni
  • Assente dalla tabella dei titoli la valutazione per la permanenza nelle graduatorie, riconosciuto invece un punteggio superiore agli specializzati rispetto a chi possiede altri titoli universitari.