Chi è in possesso deidiritti di proprietà su un capannone industriale o artigianale o comunqueadibito a produttività lo sta sperimentando sulla propria pelle!. Dall'annoscorso ad oggi l'Imu si sta rivelando un autentica mazzolata per le già dissestate casse dei piccolie medi imprenditori d'Italia. Ma qualcuno ha iniziato a ribellarsi ed ha negatoil pagamento. Sono stati quelli che i soldi non sapevano come recuperarli vista anche l'indisponibilità da parte dellebanche di rifiutare l'apertura di nuovi crediti.

Un centinaio almeno diloro, per lo più localizzati in Veneto,roccaforte delle proteste e alfieri delle contestazioni contro la logica della "Romaladrona" hanno messo in atto la singolare protesta.

Le associazioni dicategoria riferiscono che dopo la fine dell'estate con l'arrivo del mese disettembre il settore produttivo subirà un ulteriore riduzione di attività con il50 percento delle chiusure definitive.

Ma intanto chi è proprietarioanche delle mura del proprio stabilimento pur magari abbandonandolo. Dopo avereffettuato investimenti che in genere vanno dai duecentomila agli ottocentomilaeuro si ritroveranno con le classiche pive nel sacco. I loro immobili sonosuper tassati, pignorabili,non costituiscono nemmeno una garanzia per gli istituti di credito e in piùresteranno vuoti e desolatamente abbandonati. Alla fine chi ha investito in tal settore appureràun costo senza alcun ritorno.

Nemmeno a parlare di vendite: nessuno ne vuolecomprare uno. Ma se anche fosse il 50 percento della vendita andrebbe devolutaalle sempre magre casse statali.

Il governo Prodi nel 1996 decise di separare il valoreammortizzabile dell'immobile da quello del terreno: il 30 percento divenuto,con una firma, indetraibile.Un danno non solo per chi aveva intenzione di ampliare o aprire una nuovaazienda ma addirittura una gabella retroattiva.

Ora, dopo Monti, c'èl'Imu, una tassa che martella non ilreddito dell'impresa bensì i metri quadri entro i quali l'azienda stessa vive eproduce. Con la conseguenza che chi lavora materie prime necessitanti ampispazi di magazzino, nel settore tessile o edile ad esempio, si sobbarcherà iltriplo di chi produceutensili o minuteria in spazi più piccoli, ma fatturando almeno il doppio.

Più assurdo e incostituzionale di questo…

Definita una "tangentedi Stato" straordinaria, l'Imu si è trasformata in una gabella ordinaria cheora affosseràdefinitivamente chi produce in Italia! Chi voleva dare unulteriore aiuto alle fabbriche dei cinesi in Cina ci è riuscito pienamente!