Per la prima volta nella storia della RepubblicaItaliana scatta la sanzione pecuniaria per il Funzionario Responsabile delProcedimento che non rispetta i tempi per l'evasione della praticaassegnatagli. I cittadini potranno anche pretendere un indennizzo dallapubblica amministrazione che non ha rispettato i tempi nella definizione dellapratica.

Nel Decreto si prevede, per l'impiegato pigro,colpevole d'ingiustificabili ritardi, una sanzione di 50 euro al giorno.

Questa novella, introdotta dal "Decreto del Fare", dovrebbe risolvere moltissimiproblemi legati ai ritardi nell'istruttoria delle pratiche burocratiche che,penalizzano spesso il cittadino e di conseguenza l'economia.

Il fatto di sanzionare il funzionarioinadempiente, oltre a servire da propulsore, per accelerare i tempi amministrativi,serve anche a ridurre la spesa pubblica, in quanto, negli uffici, moltidipendenti utilizzano la strategia del rallentamento dell'istruttoria dellepratiche, per determinarne l'accumulo, al fine di poter accedere agliemolumenti per il lavoro straordinario.

Fine della pacchia per i dipendenti pubblici e un grande sospiro disollievo per i cittadini che, finalmente, avranno la possibilità di essereserviti nei tempi stabiliti.

Sarà veramente un'importantissima svolta epocale nell'ambito dellapubblica amministrazione italiana e una grande soddisfazione per icittadini.