Per le madri lavoratrici arriva una valida alternativa al congedo parentale, ovvero un bonus da utilizzare per usufruire di servizi di baby sitter o per pagare l'asilo nido. Il bonus può essere richiesto tramite una apposita domanda da compilare online, in risposta al bando pubblicato sul sito istituzionale dell'Inps, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Sul bando sono disponibili ulteriori informazioni sulla presentazione della domanda di accesso al bonus. Il Bonus bebè 2013 si presenta come un valido contributo economico rivolto alle madri lavoratrici per far fronte alle spese di baby-sitting del nascituro o per usufruire ai servizi pubblici o privati dedicati all'infanzia.

Chi può usufruire del contributo? Il bonus è rivolto a tutte le madri, sia naturali che adottive o affidatarie, che lavorano. Le lavoratrici, che siano dipendenti o iscritte alla gestione separata, devono essere beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio:

  • con data prevista per il parto entro i quattro mesi dalla scadenza del bando;
  • non più di undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio;
  • lavoratrici che hanno già usufruito in parte del congedo parentale, esclusivamente per i mesi residui non ancora usufruiti.

Per quanto riguarda le lavoratrici madri, iscritte alla gestione separata, che intendono usufruire del bonus, il bando precisa che alle stesse spetta un periodo massimo di 3 mesi.

Nella domanda per accedere al bonus occorre indicare i propri dati anagrafici, un recapito telefonico e i dati relativi alla paternità del minore. Deve essere inoltre segnalata la scelta di usufruire del servizio di baby-sitting piuttosto che del servizio di asilo nido della rete pubblica o privata. In questo caso va indicato anche il nominativo della struttura dove il minore è stato iscritto. La domanda deve essere presentata all'Inps in via telematica nel periodo 1 luglio - 10 luglio 2013.