Gli enti del volontariato sono in cima alle preferenze degli italiani per quanto riguarda la destinazione del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi 730. A testimoniarlo un rapporto dell'Agenzia delle Entrate sulle scelte dei cittadini nel 2011.

I dati della dichiarazione dello scorso anno confermano il primato degli enti del volontariato e delle Onlus come settore calamita per il 5 per mille, nonostante la poliedricità delle proposte (o, forse, proprio per questa varietà di anime e possibilità).

In particolare le preferenze degli italiani ricadono su Emergency, al primo posto, e Medici senza frontiere, al secondo, che si confermano al timone del 5 per mille che guarda al volontariato.

L'associazione di Gino Strada ha ricevuto 363.070 firme, per un importo totale di 10,6 milioni di euro, mentre MsF ha potuto contare su 249.462 firme per 8,4 milioni. 

La scelta dei cittadini è anche alleata della ricerca scientifica e sanitaria: l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, al terzo posto nelle preferenze, si conferma polo d'attrazione oltre che volano degli importi. 258.461 le firme ricevute, 6,2 milioni di euro l'incasso totale. 

Molti anche gli italiani che decidono di destinare il  per mille al proprio Comune, ridisegnando il rapporto tra il singolo e gli enti locali. In questo caso è Roma, come in passato e com'è ovvio, visto che è la città più popolosa, a raccogliere il maggior numero di preferenze, seguita da Milano e da Torino. Sul versante opposto, è molisano il comune che esibisce l'importo minimo, pari a 0,06 centesimi.