A marzo ildebito pubblico in Italia segna un nuovo record storico toccando quota 2.034,7miliardi euro, con un incremento mensile di 17,1 miliardi. Ricordiamo che in gennaiola quota del debito raggiunta era stata di 2022,7 miliardi e che a febbraio erascesa di 5,2 miliardi, stabilizzandosi a 2017,6 miliardi euro.

I datiemergono dal consueto bollettino mensile sulla finanza pubblica della Bancad'Italia. Se su basemensile, nel raffronto fra febbraio e marzo 2013, l'aumento del debitocorrisponde a 17,1 miliardi di euro, su base annua, ossia in rapporto al marzo2012, l'aumento è stato di ben 79,7 miliardi di euro.

L'aumento mensileregistrato in marzo viene giustificato dagli analisti di Bankitalia facendoriferimento al fabbisogno dello stesso mese, pari a 21,8 miliardi di euro einferiore a quello del marzo 2012 di 3,8 miliardi. Conriferimento alla ripartizione per settori, rispetto al mese precedente, ildebito delle Amministrazioni centrali in marzo è aumentato di 16,9 miliardi,quello delle Amministrazioni locali di 0,2 miliardi, e infine quello degli entidi previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.

La Banca d'Italia segnala che a marzo le entratetributarie si sono attestate a quota 83,8 miliardi di euro, in rialzo quasi dello0,8% rispetto al primo trimestre 2012. Tenendo conto del solo dato parziale dimarzo le entrate tributarie mensili sono state pari a poco più di 26 miliardidi euro, con un calo dello 0,7% rispetto a marzo dello scorso anno.