A rischio le Pensioni? Per l'Italia il periodo nero sembra non finire mai, tremilioni di disoccupati, migliaia le persone in cassa integrazione,con stipendi ridotti all'osso, ed ora anche il triste scenario apparso dalle futureprevisioni sull'Inps, i conti catastrofici emersi dopo la fusione dell'Inpdap,fanno trapelare sconforto e preoccupazione nella lettera di Mastropasqua,da cui si ipotizza una minaccia a cui nessuno vuole credere, ma chepurtroppo sembra più che mai reale: dal 2015 l'Inps potrebbe sospenderel'erogazione delle pensioni agli italiani.

Una situazionesurreale; L'Inps ha perso dieci miliardi lo scorso anno e il patrimonio, dopo lafusione, è crollato da 41 a 15,4 mld. Il buco dell'Inpdap, ex cassa diprevidenza del pubblico impiego, è, e qui sta il paradosso, generato propriodallo Stato che non adempie al pagamento dei contributi ai propridipendenti, in buona sostanza, quell'amministrazione statale che tanto è severacon le aziende in mora, risulta poi molto bonaria con se stessa. Infatti nonavendo pagato, lo scorso anno ha pensato bene di unirsi all'Inps.

Generando cosa? Un classico, lacontribuzione del settore privato, è servita e servirà per chiudere i buchidovuti ai ritardi della pubblica amministrazione, peccato che lo Statocontinuando a non pagare, anche dopo la fusione, ha creato nel neonato SuperInpsun buco insostenibile e difficile da affrontare.

Poche le strade percorribili etutte a sfavore dei cittadini nuove tasse o un'ulteriore strettacontributiva sul settore privato.

In sintesi lo scenario apparesempre lo stesso, purtroppo, aziende e cittadini che dovranno pagare di tascapropria per i debiti contratti dallo Stato. Questa è l'Italia!