Ben 3,7 miliardi di euro di rimborsi fiscali. Sono quelli che dall'inizio del corrente anno sono arrivati o stanno per arrivare ai professionisti, alle imprese ed agli artigiani. Questo dopo che in data odierna, lunedì 8 aprile del 2013, l'Amministrazione finanziaria dello Stato ha reso noto che stanno per arrivare altri rimborsi Iva per 1,2 miliardi di euro a favore di un totale di quattromila imprese.

Trattasi di crediti sull'imposta sul valore aggiunto (Iva) per i quali è arrivato il via libera da parte del Mef, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, e che si vanno ad aggiungere agli altri 1,2 miliardi di euro di rimborsi annunciati proprio dall'Agenzia delle Entrate lo scorso 19 marzo del 2013 per oltre 4.300 imprese che si ritroveranno così in cassa liquidità per far fronte anche all'attuale congiuntura sfavorevole.

Queste tranche di rimborsi danno ossigeno al sistema imprenditoriale e fanno il paio con lo sblocco, finalmente, dei debiti della PA con l'auspicio che il provvedimento approvato dal Governo sia tale che tecnicamente le imprese fornitrici delle Amministrazioni Pubbliche possano essere pagate per i beni venduti e/o per i servizi resi. Le reazioni peraltro al via libera allo sblocco dei debiti della PA non sono state però particolarmente positive da parte del sistema imprenditoriale.

Ad esempio, Rete Imprese Italia ritiene che il meccanismo proposto per recuperare i crediti sia tale che è quasi impossibile ottenerli. L'Associazione, della quale fanno parte la Confartigianato, Confesercenti, CNA, Confcommercio e Casartigiani, sullo sblocco dei debiti della PA aveva infatti chiesto un iter di accesso semplificato alla riscossione dei crediti delle PMI, ma così non è stato a meno che non intervenga il Parlamento. E considerando che è passato un mese e mezzo dalle Elezioni Politiche 2013, ed ancora non c'è un nuovo Governo, è chiaro che per il momento c'è poco da sperare.