Un'ulteriore stangata è in arrivo con il pagamento Imu 2013 che graverà ancor di più sulle tasche degli italiani. L'aumento dell'Imu sembra essere cosa certa e dovuta al fatto che il Governo ha lasciato pieni poteri di riscossione ai Comuni. A partire da quest'anno, quindi, il pagamento dell'Imu costerà all'Italia 1,2 miliardi di euro in più. Un salasso evitabile e che si aggiunge alla lunga lista di tributi che stanno martoriando il nostro Paese.

Il problema principale dell'anno scorso è stato quello legato all'aliquota, con molti dubbi e poche certezze fino alla fine.

Anche quest'anno la musica non è cambiata e le previsioni si sono ribaltate. Dopo la prima applicazione si pensava ad una maggiore chiarezza ma, alla fine, i sindaci non hanno stabilito nessuna aliquota certa: quel che si sa è che l'Imu aumenterà certamente. 

Il fattore negativo del pagamento dell'Imu riguarda i conti da far fare a professionisti e commercialisti, i quali dovranno effettuare un nuovo calcolo dell'Imu. In questo modo le spese degli italiani aumenteranno anche a causa del nuovo calcolo che dovrà far lavorare ancora i professionisti della contabilità. Oneri amministrativi che aumentano di pari passo con gli oneri legati all'Imu che come detto si aggireranno intorno agli 1,2 miliardi di euro. 

Uno spiraglio per un'azione meno invasiva dell'Imu lo si poteva avere dal mondo della politica.

Al momento, però, il nostro Governo è già in ritardo sulla tabella di marcia e anche se dovessero essere discussi temi legati all'abolizione totale o parziale dell'imposta, essi non riuscirebbero ad entrare in vigore prima di giugno, mese all'interno del quale ci sarà il pagamento della prima rata.