Ridurre i tempi di attesa, spingere dal lato della semplificazione, e adottare una maggiore trasparenza. Sono questi i tre punti fondamentali riguardanti il modello Unico 2013, quello relativo alla dichiarazione dei redditi per il periodo di imposta 2012, in materia di studi di settore.



La novità, in forza ad un provvedimento che è stato approvato dall'Agenzia delle Entrate, riguarda l'invito telematico alla presentazione degli studi di settore che sostituisce il classico avviso recapitato per posta.



In pratica l'alert telematico, che rappresenta in tutto e per tutto un promemoria del Fisco per il contribuente, scatta per coloro che, nel trasmettere Unico 2013 non hanno presentato il modello di comunicazione dei dati relativi agli studi di settore, e contestualmente non hanno indicato alcuna causa di esclusione.





Ai professionisti ed agli imprenditori, la cui attività rientra in uno degli studi di settore approvati, l'invito telematico sarà allegato direttamente alla ricevuta dell'avvenuta presentazione del modello Unico 2013. L'Amministrazione finanziaria con l'invito telematico può così agevolare il contribuente a regolarizzare la propria posizione in tempi più celeri e di conseguenza senza andare ad incorrere nelle relative sanzioni.



Il provvedimento approvato dall'Agenzia delle Entrate sull'alert telematico va così a sostituire un altro provvedimento, quello del 31 luglio del 1998, e manda in pensione l'avviso recapitato sinora ai professionisti ed agli imprenditori a mezzo posta. Gli interessati possono prendere visione del provvedimento direttamente da sito Internet dell'Agenzia delle Entrate.

Intanto proprio sugli studi di settore da presentare quest'anno, sul periodo di imposta 2012, la Commissione degli esperti, con voto unanime, ha approvato i cosiddetti correttivi anticrisi che, ai fini della comunicazione dei dati da parte degli imprenditori e dei professionisti, tengono conto del persistere delle difficoltà del quadro macroeconomico.