Marco Travaglio su Franco Marini
Ma Travaglio chiarisce ulteriormente, subito dopo, il suo pensiero su Marini come possibile Presidente della Repubblica. Ricorda che è un buon nome proprio nell'ottica del bipartisan, ovvero "del fatto che non bisogna mai contraddire il centro-destra". Marini secondo Travaglio è reo di aver permesso di fare praticamente ogni cosa ai parlamentari di centrodestra (e non solo), di aver permesso che fossero insultati per tutta la legislatura i senatori a vita "che venivano trattati come delle pezze da piedi, soltanto perché si permettevano ogni tanto di votare la fiducia a Prodi".
Marco Travaglio su Stefano Rodotà
Cosa ne pensa Travaglio, invece, di Stefano Rodotà? Come facilmente possono immaginare i fan del giornalista, nei confronti di Stefano Rodotà tutto cambia. Unica piccola pecca del grande giurista, secondo Travaglio, potrebbe essere considerata l'età, ma un difetto relativo, visto che Napolitano era leggermente più anziano di quanto è attualmente Rodotà, quando salì al Colle.
Per Travaglio "Rodotà sicuramente ha quest'unico handicap, non ne ha altri", perché l'altissimo profilo del giurista è indiscutibile e "perché poi quando svolse le suo funzioni di parlamentare come indipendente di sinistra le svolse da vero indipendente quale è sempre stato custode dei diritti, custode dei diritti delle minoranze, soprattutto dei diritti civili, un uomo che ha difeso le nostre vite proprio con la privacy, con la bioetica, con l'eguaglianza, con l'intransigenza sulla Costituzione e sui conflitti di interesse".