L'INPS mette in atto controlli più rigidi sui modelli ISEE che consentono di accedere e di usufruire di determinate agevolazioni, come ad esempio sconti sulle tasse universitarie, esenzioni su ticket sanitari, eccetera. Per questo motivo, allorché si forniscono informazioni al CAF o al commercialista per determinare il calcolo dell'ISEE per poter accedere alle prestazioni sociali agevolate, sarà da oggi necessario prestare la massima attenzione alla veridicità e completezza dei dati che andremo a fornire all'INPS.

lnfatti è stato messo a punto un nuovo sistema di controllo,da parte dell'INPS e dell'Agenzia delle Entrate; grazie a questo nuovo sistema eventuali omissioni o errori saranno scoperti in modo più semplice e potranno avere anche conseguenze serie per colui che ha fornito una dichiarazione che non corrisponde alla reale situazione finanziaria.

È quasi operativa la banca dati creata e gestita dell'INPS contenente tutti i dati reddituali e patrimoniali dei soggetti beneficiari di prestazioni sociali agevolate, la banca dati avrà il compito di verificare che le dichiarazioni ISEE presentate dai cittadini all'Istituto di Previdenza siano veritiere. 

La banca dati sarà anche soggetta al controllo incrociato dell'Agenzia delle Entrate, che garantirà in questo modo la massima attendibilità delle informazioni che vengono fornite all'ente previdenziale .Grazie al nuovo strumento di controllo i cittadini saranno tenuti a prestare molta attenzione alle autocertificazioni che possano essere non veritiere.

L'ISEE è l'acronimo dell'Indicatore Situazione Economica Equivalente e rappresenta un'attestazione redatta dal cittadino che gli consente di avere accesso, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità, usufruendo così di particolari sconti o addirittura esenzioni. L'attestazione viene rilasciata con una dichiarazione sostitutiva che è un atto assai importante con esso, infatti, il cittadino si assume delle responsabilità, anche penali in merito alle dichiarazioni che fornisce.

Il documento ha validità di 1 anno dalla presentazione ed è valido per tutto il nucleo familiare. 

Nella dichiarazione ISEE viene individuato un valore, che si ottiene valutando sia i dati reddituali che quelli patrimoniali ,quindi l'ISEE viene determinato non solo dai guadagni che si dichiarano che sarebbero i dati reddituali, ma anche dal patrimonio,quest'ultimo dato si ottiene dalla somma del valore di tutti i beni significativi che si possiedono come ad esempio investimenti, conti correnti, immobili, ecc..

Questo aspetto è fondamentale perché a volte l'ISEE è calcolato consegnando al CAF soltanto la dichiarazione dei redditi e non indicando eventuali dati patrimoniali come conti correnti, risparmi, abitazioni. La nuova banca dati rafforza i controlli proprio per questo motivo, in questi giorni il Garante della Privacy ha dato il via allo schema di Decreto interministeriale per la creazione della banca dati Inps sull'ISEE, relativa alle dichiarazioni dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate.

Lo scopo principale di questa operazione è quello di rendere più efficaci i controlli, in modo da scongiurare il rischio di dichiarazioni ISEE non veritiere. Attraverso le verifiche incrociate tra i dati dell'Inps e dell'Agenzia delle Entrate sarà possibile controllare in modo più efficace la veridicità delle dichiarazioni fornite, in modo da evitare che chi non possiede i requisiti necessari utilizzi prestazioni sociali agevolate senza averne titolo. Nella banca dati saranno raccolte le informazioni relative ai dati identificativi di chi eroga il servizio e di chi ne usufruisce, la tipologia delle prestazioni agevolate, le loro caratteristiche e il valore economico.

Grazie al nuovo strumento si potrà procedere alla determinazione del nuovo valore ISEE del soggetto, anche perché basato sullo scambio di informazioni tra l'Agenzia delle Entrate e l'INPS.I dati raccolti saranno a disposizione dell'Inps,dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, che potranno utilizzarli per individuare liste selettive di beneficiari per i relativi riscontri.

I Comuni e le Regioni, potranno utilizzare la banca dati solo per attività di programmazione, monitoraggio e valutazione in materia di politiche sociali. 

Con la nuova banca dati c'è bisogno di maggiore attenzione nell'indicazione dei dati per il calcolo dell'ISEE, eventuali errori, adesso possono essere più facilmente individuati e questo può significare non solo l'esclusione dalle agevolazioni di cui si è beneficiato ma potrebbe portare,anche a sanzioni di carattere penale.