INPS Online e contributi per la maternità: istruzioni e linee guida sono state diffuse dall'istituto per quanto riguarda le lavoratrici madri, gli asili nido e le baby sitter. Dopo la riforma Fornero la legge ora prevede che la donna lavoratrice, una volta concluso il congedo di maternità possa avere, al posto del congedo parentale, un contributo tanto per le prestazioni necessarie delle baby sitter quanto per gli asili nido, pubblici o privati che siano.


L'INPS ha ricordato che sono previsti un totale di contributi pari a 20 milioni di euro ogni anno. A questi hanno diritto le madri, comprese le madri adottive e affidatarie, per i figli nati oppure di prossima nascita (entro 4 mesi dalla data fissata come scadenza per la presentazione della domanda. Ricordiamo inoltre che la madre lavoratrice, nel caso, può averne diritto per più di un figlio o anche come gestante.


L'INPS riguardo ai contributi per la maternità ha inoltre specificato che per asili nido e prestazioni da parte di baby sitter è previsto il pagamento diretto verso l'asilo per un tetto massimo di 300 euro al mese per ciascun mese di congedo parentale cui si è rinunciato. Per le prestazioni delle baby sitter l'INPS consegnerà invece dei voucher, con importo pari a 300 euro per ogni mese, anche qui, di congedo parentale cui la madre ha scelto di rinunciare.

I voucher in questione vanno ritirati nelle sedi Inps entro vari termini: tutto subito, a scaglioni o a cadenza mensile. Per usufruire di questi la madre deve preventivamente comunicare l'inizio del servizio di babysitting, il luogo, i codici fiscali delle due parti e le date di inizio e conclusione delle prestazioni.