Appena arrivata la ottima notizia, attesissima dalle piccole e medie imprese italiane, dello sblocco dei famosi 40 miliardi di Euro di pagamenti arretrati che la Pubblica Amministrazione aveva verso gli imprenditori, per consentire al Paese di ricominciare finalmente a crescere. Tutti si preoccupano di ridurre la spesa pubblica, mentre pochi parlano del fatto che il nostro Pil a fine 2013, secondo le stime più accreditate, scenderà dell'1,3% e quindi c'è poco da stare allegri sotto l'aspetto della produttività .

Questo provvedimento tanto atteso, porterà però quasi sicuramente ad un aumento considerevole dell'Imposta sulle persone fisiche, per quanto riguarda la parte di competenza delle Regioni, che passerebbe dall'1,73% al 2,33%, subendo un incremento dello 0,6%, portando quindi un ulteriore aggravio del peso fiscale, già così mal sopportato dalle famiglie italiane.

Fortunatamente, l'aumento sarebbe opzionale per le Regioni, ma c'è da aspettarsi che tutte aderiranno alla nuova aliquota, visti i problemi di bilancio che hanno quasi tutti gli Enti Regione italiani, dando in questo modo una vera e propria mazzata proprio a quella parte di Italia che meno se la può permettere, vista la congiuntura economica.

E' da sottolineare che anche il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo ha votato questo provvedimento, collaborando a renderlo attuativo e la circostanza fa ben sperare per il proseguimento della legislatura.