Secondo idati ISTAT a marzo 2013 il numero di occupati in Italia è pari a 22 milioni e674 mila unità. Solamente fra febbraio e marzo di quest'anno sono andatiperduti ulteriori 51 mila posti di lavoro, con una diminuzione dello 0,2% subase mensile e dell'1,1% su base annua. Nell'ultimo anno di rilevazioni (marzo2012-marzo2013), il numero complessivo di posti di lavoro andati in fumo è paria 248 mila unità.

Il tasso didisoccupazione complessiva a marzo è pari all'11,5%.

Il tasso didisoccupazione al maschile è al 10,7%: in lievissima diminuzione su basemensile rispetto a febbraio 2013 (-0,1%), ma in aumento del +1,2% su base annuarispetto a marzo 2012.

Quello al femminileè invece al 12,7%: +0,1% su febbraio 2013, +1,1% su marzo 2012.

Preoccupanteanche il numero degli inattivi di età compresa fra i 15 e i 64 anni, ossia ditutto coloro che non hanno e non cercano un lavoro: fra febbraio e marzo diquest'anno il loro numero complessivo si è accresciuto di circa 69 mila unità,con un incremento percentuale dello 0,5%. Questo dato denota viene spiegatodagli esperti come foriero di un crescente aumento della sfiducia.

Concludiamo l'esame dei dati ISTAT sull'occupazione/disoccupazionenel nostro Paese, con le rilevazioni riguardanti la disoccupazione giovanile,che tocca tutti i soggetti di età compresa fra i 15 e i 24 anni. A marzo l'ISTATrileva un tasso di disoccupazione fra essi che è pari al 38,4%: in aumento dello0,6% su base mensile rispetto allo scorso febbraio e in sensibile aumento del3,2% su base annua rispetto a marzo dello scorso anno. In totale il numero didisoccupati che rientrano in questa fascia di età è pari a circa 635 mila unità.