La decrescita felice secondo icomici

Ultimamentesi parla molto di decrescita felice, ed è soprattutto Beppe Grillo che si faportavoce di questo concetto nella politica italiana: "essere un po' più poveri, ma un po' piùcontenti". Berlusconi, invece, critica il comico genovese con taglienti accuse:"Detto da uno che certo non vive distenti è un'offesa". Venerdì scorso, anche il comico MaurizioCrozza ha commentato, a suo modo, questo stile di vita: "Come mai in Italia chiparla di decrescita felice di solito è un milionario?"

Cos'èla decrescita felice

Ladecrescita felice o sostenibile nonè nient'altro che "una riduzione di produzione e consumo che incrementa ilbenessere umano e migliora le condizioni ecologiche e di equità sociale sulpianeta".

Inaltre parole, è un'alternativa al sistema economico capitalistico adottatodall'Occidente negli ultimi secoli.

Questa filosofia di vita, accreditata alprofessore di scienze economiche Serge Latouche fu affrontata già due secoli orsono da autori come John Ruskin, Henry David Thoreau, Lev Tolstoj e alcuniscritti di Gandhi, che proponeva un "simple living", una vita semplice. Tutti,insomma, sebbene tramite condizioni differenti, concordavano nelgiungere a una libera e volontaria autoriduzione del salario bilanciata da unminore impegno in termini di ore dedicate alle attività professionali, inmaniera tale da godere di maggiore tempo libero.

Serge Latouche e la decrescita felicein Italia

All'interno del suo trattato sulladecrescita felice o serena, Serge Latouche, spiega lo scopo di tale pensiero,ovvero "sottolineare con forza la necessita dell'abbandonodell'obiettivo della crescita illimitata, obiettivo il cui motore èessenzialmente la ricerca del profitto da parte dei detentori del capitale, conconseguenze disastrose per l'Ambiente e dunque per l'umanità." La suafilosofia, che appare utopistica a molti, si svolge attrvaerso alcune buonepratiche già in uso in Italia: gruppi d'acquisto collettivo, carpooling,cohousing, permacultura, ecc.

L'esperto di risparmio energetico MaurizioPallante, "a servizio" di Beppe Grilloin alcuni suoi spettacoli da comico, nel 2000 ha fondato il Movimento per la Decrescita Felice (MDF), oggi presente in 27 città italiane e punta alla felicitàinterna lorda, piuttosto che al prodotto interno lordo. Come direbbe MaurizioCrozza "in Italia sulla decrescita siamo messi da dio, sullafelicità, invece, ci stiamo ancora lavorando".