Dal prossimo mese di maggio del 2013 scatterà l'aumento degli interessi di mora applicati sui debiti tributari, ed in particolare sulle somme iscritte a ruolo. L'interesse di mora su base annuale, in accordo con quanto riportato dal Quotidiano telematico FiscoOggi, si attesterà al 5,2233% in forza ad un provvedimento che, approvato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, risale allo scorso 4 marzo del 2013, e che è frutto di una revisione legata alla media dei tassi bancari attivi che la Banca D'Italia ha rilevato nel periodo dall'1 gennaio del 2012 al 31 dicembre del 2012.





Insomma, in altre parole tra poche settimane pagare le tasse a rate costerà di più, ma secondo la Confedercontribuenti i problemi per le imprese che pagano le cartelle di Equitalia sono altri. Una sentenza del Consiglio di Stato, infatti, estromette dalle gare d'appalto indette dalle Amministrazioni Pubbliche le imprese che rateizzano i debiti tributari.



Secondo Carmelo Finocchiaro, presidente di Confedercontribuenti, in questo modo si rischia di mettere una pietra tombale sul sistema imprenditoriale italiano visto che sono quasi un milione le PMI che stanno pagando i debiti tributari a rate. Chi sceglie questa formula, è giusto farlo presente, lo fa in prevalenza per cercare di far fronte alla crisi, evitando di chiudere, e non per evadere dagli obblighi con il Fisco.